Paura, amore, mistero, futuro. Ogni voce ha il suo mondo.
Un racconto non è solo una storia.
È un’intonazione, un’atmosfera, una temperatura emotiva.
E ogni genere narrativo ha la sua voce. Il noir taglia le frasi. Il romance le accarezza. L’horror respira nel buio.
Radiocorti Original nasce con l’idea di offrire una casa a ogni emozione. Non ci limitiamo a scegliere generi. Li curiamo. Li reinventiamo. Li raccontiamo con la voce giusta, la scrittura adatta e un sound design coerente.
In questo articolo ti portiamo dentro i nostri “generi del cuore”. Quelli che animano la piattaforma. Quelli che restano nelle orecchie.
HORROR – La voce che ti segue nel buio
Nei Radiocorti horror, la paura non è mai facile.
Non ci sono urla gratuite, ma sussurri che disturbano, silenzi che graffiano.
Serie come Nekro-Zone portano l’ascoltatore in luoghi distopici, sospesi tra scienza e incubo.
Gli episodi come Il Culto della Fiamma Fredda o La Tredicesima Fermata usano la voce per creare disagio reale.
Giorgio Borghetti, Cinzia De Carolis e Barbara De Bortoli guidano questi racconti con interpretazioni tese, dosate, mai sopra le righe.
L’horror dei Radiocorti non spaventa con il volume. Ma con l’intimità.
ROMANTICO – L’amore ha un suono
Cosa succede quando l’amore lo senti in cuffia?
Che ogni sospiro è vicino, ogni parola non detta pesa di più.
Nei racconti romantici, usiamo dialoghi veri, silenzi che parlano, emozioni che crescono tra le righe.
Episodi come Sotto la Pioggia, Una Voce nella Nebbia o La Frequenza Perduta raccontano l’amore nel suo momento più fragile: quando non sai se crederci o lasciarlo andare.
Le voci di Barbara De Bortoli e Nicola Marcucci danno corpo a storie d’amore contemporanee, sospese, lontane da ogni stereotipo.
NOIR – Strade, pioggia e coscienze spezzate
Il noir è uno dei generi più forti di Radiocorti.
È lì che la voce si fa graffio, che le frasi si accorciano, che ogni parola è sospetta.
La serie Keller è il nostro noir di punta: monologhi interni, investigazione personale, ritmo metropolitano.
Ogni episodio è ambientato in una New York reale, con suoni autentici e atmosfera da crime americano.
La voce di Giorgio Borghetti è perfetta per questo mondo: dura, emotiva, precisa.
Ma anche Dialoghi nel Vuoto contiene tracce noir: l’ambiguità, l’inquietudine, l’indagine non detta.
FANTASCIENZA – Il futuro si ascolta
Nel nostro universo sci-fi, la voce ha il compito di costruire mondi.
Non possiamo mostrarli, ma possiamo evocarli.
Radiocorti come L’Alba dei Riflessi o Aelys e la Rinascita Galattica raccontano società future, distorte, iperconnesse.
Il lavoro di sound design è fondamentale: suoni alieni, interferenze, ambienti digitali.
E le voci… restano umane.
Perché anche nella fantascienza, il cuore del racconto è sempre una scelta, un dubbio, una parola da pronunciare.
BIOGRAFICO – Voci che raccontano chi siamo
Ci sono racconti che partono da vite vere.
O almeno, da frammenti che lo sembrano.
Nei Radiocorti biografici mescoliamo memoria e invenzione.
La Sindrome del Pantheon, Il Barista di Campo de’ Fiori, La Voce del Cuore sono storie dove i personaggi sembrano parlare di noi.
Le interpretazioni sono intime, mai teatrali.
I testi sono scritti in prima persona, con un tono da confessione.
È il genere più sottile. Ma spesso quello che tocca di più.
COMMEDIA – L’ironia come respiro
Anche il sorriso ha bisogno di ritmo.
Nei Radiocorti comici la voce è tutto: deve sapere quando fermarsi, quando accelerare, quando lasciar andare.
Garbatella Anni ’50, Versorima, La Domanda senza Risposta giocano con il linguaggio, la nostalgia, l’assurdo.
La comicità, quando è fatta bene, è recitazione pura.
Massimo De Ambrosis, Paolo Marchese, Rossella Acerbo rendono ogni personaggio riconoscibile, umano, tenero.
Scegli il tuo genere. Oppure lasciati sorprendere.
Su Radiocorti puoi partire dal tuo genere preferito.
Oppure scoprirne uno nuovo, solo con un click.
Ogni settimana nuovi racconti, nuovi episodi, nuovi mondi.
Ogni voce, una possibilità diversa.
Scopri i generi del cuore su Radiocorti Original. La tua prossima emozione è già in attesa.